Grumentum
Une delle tappe principale che un turista non può non visitare è il Parco Archeologico di Grumentum, non molto distante da Grumento Nova e posizionato su un terrazzo fluviale allungato protetto ai quattro lati da scarpate e dallo Sciaura e il fiume Agri.
Grumentum è stata una importante colonia Romana strategicamente posizionata sulla Via Herculea e ricordata da Livio come il luogo dove il console Claudio Nerone nel 207 a.C. riportò una determinante vittoria su Annibale durante la seconda guerra punica. La città fu più volte ricostruita prima in epoca repubblicana e poi successivamente alla guerra tra Roma e i suoi alleati Italici ai tempi di Cesare e di Augusto. Nell’epoca medievale Grumentum subì, a causa delle incursioni Saracene, una rapida decadenza e che ha portato la sua popolazione ad abbandonarla per stabilirsi nell’odierna Grumento Nova.
I resti si sono ben conservati ma ciò che rende questo sito strategico nel sistema museale diffuso regionale è che offre la possibilità di condurre ampie esplorazioni scientifiche in un sito che non è stato contaminato da altre forme di insediamento successive al medioevo.
I resti più rilevanti sono attualmente suddivisi in tre zone monumentali:
- teatro dell’età augustea, vicino al quale si trovano i resti di due piccoli tempietti di epoca imperiale e quelli di una ricca domus, denominata “Casa dei mosaici” per la presenza in alcuni ambienti di mosaici del IV secolo ;
- foro chiuso da portici e con resti di due templi sui lati sud e nord, identificati ipoteticamente con il capitolium (principale tempio cittadino) e con un Cesareum (tempio dedicato al culto imperiale). Sul lato ovest si trovano i resti di una basilica e forse di una curia (luogo di riunione del consiglio cittadino). Nei pressi del foro si trovano anche i resti di unedificio termale.
- resti dell’anfiteatro costruito sulle pendici della collina nel I secolo a.C. e modificato in epoca imperiale.
Osservando da Grumento Nova si osserva la semplicità nell’impianto urbanistico di grumentum caratterizzata da tre strade principali(i decumeni) e collegate tra di loro attraverso strade minori (i cardi) Era inoltre circondata da una cinta muraria lunga tre chilometri con sei porte.
Fuori dalle mura si sono rinvenute inoltre tombe monumentali, una basilica paleocristiana e un acquedotto.
La maggior parte dei resti sono conservati nel museo nel Museo nazionale dell’Alta Val d’Agri (sorto nel territorio di Grumento Nova nei pressi dell’area archeologica che custodisce anche ritrovamenti di zone limitrofe come il sarcofago di San Laverio martire.
Poco distante da Grumento Nova si può visitare il Parco archeologico di Grumentum; i ruderi della vecchia città si trovano su una collinetta fra il torrente Sciaura e il fiume Agri. L’impianto urbanistico della città era molto semplice, con tre strade principali e una serie di stradine che intersecavano le vie principali. L’antica città era circondata da una cinta muraria lunga tre chilometri con sei porte.
Dei resti della Grumentum romana restano tre complessi monumentali. Il primo è costituito da un teatro dell’età augustea, da due tempietti di età imperiale e da una domus patrizia, la “casa dei mosaici”.Il secondo complesso corrisponde all’area del Foro antico; sul lato nord sorge il cosiddetto “Capitolium” e sul lato sud il presunto “Cesareo”. Altri edifici pubblici sorgevano sul lato ovest e il restante perimetro era circondato da portici. Il terzo complesso è costituito dai resti dell’anfiteatro, costruito nel I secolo a.C. e modificato in età imperiale.